Considerazioni dopo una serata associativa

Non riuscendo a dormire, a causa di un insopportabile dolore alla gamba e alla testa che macinava pensieri neanche fosse un mulino a vento in Olanda, ho riflettuto su alcune cose che sono accadute ieri sera e sono giunta alla conclusione che:

- Chi ha più soldi fa spesso prevalere i suoi diritti su quanto possiede, e dimentica i dovere morali che deriverebbero dalla ricchezza stessa

-Un idea ben radicata nella mente di una persona, non verrà smossa neanche dopo aver assistito a fatti che ne vanificano la verità

-Quando una nave affonda, tutti tranne il capitano ( e a volte neanche lui) tendono ad abbandonarla. Quando la nave torna a galleggiare, anche l'ultimo dei mozzi si sentirà in dovere di dire "Mio capitano, lei lo sa che se vuoi, io una mano la posso dare sempre!". Anche se il capitano è palesemente alla ricerca di un capitano in seconda, che di un marinaio...

- Tutta la nostra vita è una continua attesa, che si colora di ansia e felicità quando si tratta di avvenimenti piacevoli ( a volte basta anche una telefonata per riempire una giornata persa...) e di ansia e tristezza quando invece scivoliamo inesorabilmente verso una avvenimento negativo
-Basta una parola sbagliata, detta nel momento sbagliato, anche se con le migliori intenzioni del mondo, a far vacillare e crollare un rapporto; anche il più solido
-Il sarcasmo non è per tutti, pochi lo sanno usare e pochissimi lo comprendono

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