La fidanzata chioccia

Il brutto tempo di questi giorni, mi ha tenuta a casa ( per la gioia dei miei genitori) e dopo essermi messa ai fornelli preparando il ragù fresco e la pasta all'uovo, mi sono trovata a ragionare su un genere di donna in cui ahime temo di rientrare: la fidanzata chioccia ( ma anche l'amica chioccia) ovvero quella creatura a metà strada tra l'amante e la mamma ( si si lo so, che questo accostamento di termini sta facendo rabbrividire qualcuno, ed ammetto che neanche a me piace tantissimo, ma spiega in pieno il concetto).
La fidanzata chioccia, si comporta come se dovesse riparare a tutti quei traumi che il proprio ragazzo ha subito dall'età infantile, fino alla tarda adolescenza ( che per molti maschietti in effetti non si è ancora conclusa del tutto); questi soggetti spaziano dallo scegliere i colori dei vestiti, le scarpe, gli abbinamenti , fino al cucinare, fare la spesa, fare da infermiere h/24, con qualche punta di avvocato/psicologo/dentista/stilista/guardia del corpo e qualsiasi altra cosa venga in mente per tutelare lo sventurato uomo che le sta accanto.

Già sento i cori delle donne "Ma si sa che gli uomini sono eterni ragazzini, che non sono capaci di fare tutto quello che NOI invece sappiamo fare" ma mie care consorelle, sappiate che gli uomini dicono esattamente lo stesso di noi; ma sopratutto, se avessero voluto una copia della mamma sicuramente avrebbero scelto una MILF, piuttosto che una giovane coetanea ( poi dipende dall'uomo, che nell'immaginario collettivo, si sa , dopo i 40 sceglie la donna giovane,bionda e poco sveglia!)

La fidanzata chioccia, sa di esserlo, ma la trova una cosa più che normale, il miglior modo per dimostrare l'amore che ha nei confronti del proprio fidanzato, ma pensateci...se lo facessero a voi? Se cercassero di imporvi cosa mettere, cosa mangiare, dove andare, chi frequentare e a volte anche cosa sognare? Sarebbe giusto? Non abbiamo forse combattuto per tutta l'adolescenza per essere autonomi dai nostri genitori, a cui abbiamo urlato ( e lo so che lo avete fatto ) "Io non sarò mai come te!" e invece ora cosa stiamo diventando?

 Si dice che il primo passo per risolvere un problema, si ammettere di averlo.
FATTO e ora?

Si potrebbe cominciare dallo smette di correre dietro ai nostro boys con i cerotti, la cassetta del pronto soccorso, e i cuscini per ammorbidire le cadute a cui quotidianamente andiamo incontro tutti
 ( e non pensate che il vostro fidanzato o anche migliore amico, sia l'unico che si lancia contro i guai come se si stesse tuffando dal trampolino in una vasca piena di squali). Poi, ricordate che il buon esempio, vince sui consigli ( anzi sulle imposizioni che facciamo per il loro bene), quindi se volete che perdano una brutta abitudine, o che comprendano i benefici di una sana abitudine, invece di incattivirvi e passare ai ricatti, mostrare loro i risultati, magari prima o poi cederanno.

Ma sopratutto, siate...anzi dovremmo essere più solari, più complici, perché è cosi che si mantiene una coppia ( o un'amicizia sana). Meno paranoia e più ammore!

Come dice una delle mie canzoni brasiliane preferite
" Il segreto della luna è che sa di non poter brillare senza il sole"

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