L'amore e il tempo

Sta notte ho fatto un sogno in cui erano presenti il ragazzo di cui sono innamoratissima quando ero piccola e il mio attuale fidanzato: un sogno abbastanza semplice di per se ( escludendo il fatto che c'era anche Papa Giovanni Paolo II ed eravamo in una nave da crociera!!). Però ho iniziato a pensare al tempo che passa e al diverso modo di considerare l'amore nelle diverse età ( come suona filosofica e matura questa frase!!): quando siamo piccoli, pensiamo che il nostro "amore" duri per sempre, non ci preoccupiamo di cosa potrebbe succedere se finisse, perché questa opzione non è contemplata. Semplicemente non esiste un futuro di cui preoccuparsi. L'amore è in quel momento, in quegli istanti e nei momenti che ci dividono dalla persona che amiamo; pensiamo al suo viso, alle sue parole, ci addormentiamo abbracciati alla sua foto ( o alla sua maglietta!). Basta questo. Uno sguardo, un sorriso, un momento insieme, Non serve altro.
Poi cresciamo e cresce con noi anche l'ansia che quei momenti possano finire, o che la persona di cui siamo innamorati, quando non sta con noi, si trova insieme ad un altro a cui dedica le stesse attenzioni ( o quelle che noi reputiamo tali); quindi invece di vivere il momento, l'istante, la gioia del sorriso e della parola, pensiamo a cosa ci riserva il futuro, a cosa potrebbe succedere se l'altro/a ci dovesse lasciare o dovesse trovare un 'altra persona con cui stare meglio e passare il tempo invece che stare con noi.
Cosi diventiamo gelosi, sospettosi, ci assale l'ansia e tutto diventa più triste, più buio. I silenzi si riempiono di sospetti e gelosie, invece che di attese per il prossimo sorriso e magari il prossimo bacio.


Nel mio sogno, alla fine, abbracciavo il mio fidanzato e in quel gesto si racchiudeva tutta la gioia e l'amore che provo e ho provato per questi individui . Dovremmo ricordarci come amavamo quando eravamo bambini o adolescenti, con quel modo semplice e anche un pò goffo di dimostrare i nostri sentimenti: un bacio rubato, una lettera, una foto, l'attesa di un messaggio, senza pensare che il nostro amato/a magari sta con un altro o ha altro da fare, e giustificando la sua assenza in qualsiasi modo ( ovvio che poi un'assenza prolungata e la mancanza di attenzioni, dimostrano solo mancanza di interesse!!!).

Crescendo il nostro modo di amare si fa più "convenzionale" perché abbiamo imparato che "cosi fanno gli adulti", ma invece penso che dovremmo amare ( e con questo termine intendo anche il profondo affetto che ci lega ai veri amici) come fanno i più giovani ; o almeno come facevamo noi allora, visto che troppo spesso si sente di adolescenti e giovani adulti che per un'occhiata di troppo o una parola rivolta alla fidanzata di o alla sorella di, arrivano ad uccidere. 

Non è amore, ma possesso. Non è amore, ma sacrifico.


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