Silenzio stampa

Se una cosa è mia è mia...non in comodato d'uso ad atri.

Oggi è una di quelle giornate di "silenzio stampa", in cui mi rifugio in canzoni tristi non so bene perché visto che mi rattristano. Mi chiedo se qualche volta i miei genitori apprezzeranno quello che faccio e non criticheranno solo tutto quello che non faccio. Ho paura di dare una risposta a questa domanda, perché non ne trovo una positiva. Vorrei che si accorgessero che sto male, ma forse sono io che non gliene do  mai molte possibilità...e dire che ho spesso preferito tornare a casa, che stare con l'uomo che amavo.

Ho rinunciato a stare con lui, per rifugiarmi tra le mura domestiche, che mi opprimono..chissà cosa sarebbe accaduto se avessi dato ascolto al cuore, piuttosto che al senso di colpa o alle paure infantili.

Chi ora ha la pazienza di sopportare questi miei momenti di sconforto, sa anche che per fortuna durano poco. Ma oggi...va così...domani andrà meglio

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