Un altro strappo nell' Arazzo.

La morte arriva all'improvviso, senza parole. 
Anche se era più di un secolo che conviveva con la sua vecchia amica, la foga con cui arrivava, la lasciava senza fiato.

Anche se ormai la malkavian non respirava più.
Non ci sarebbe state una salma da vegliare ne una tomba su cui piangere.
Semplicemente, era caduta in ginocchio sotto la pioggia, con le mani sul viso a coprire le lacrime di sangue che le scendevano copiose sul viso. Un altro strappo nell' Arazzo.


Aristide.

Il petto le bruciava forte e Castalia non voleva più rialzarsi dopo quell'ennesimo strappo.
"Non tornerà più, vero?" chiese Lia allora, urlando con una tale disperazione, che tutto il corpo freddo della donn venne  attraversato da spasmi e brividi

"No, bimba mia...non lo rivedremo mai più!"- "Quel bastardo! ci ha mentito ancora una volta! Bugiardo traditore!!"- "Asia ti prego..."- "E tu...potevi fare la sua stessa fine...ecco cos'è l'oblio nero nella morte ultima!".

Scoppiò allora in una risata amara, disperata, incontrollabile...gli umani che erano andati a soccorrerla, si allontanarono lentamente, sorpresi dalla sua reazione improvvisa .

Quel vile...no! quel neonato...il suo neonato, l'aveva beffata ancora una volta!
Aveva imparato cosa voleva dire essere un Lunatico...e forse per la prima volta in tutta la sua dannata esistenza, aveva beffato coloro che si erano fatti beffe di lui. Persino Lei.

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