Il fuoco che danza

Anche se mi vergogno un pò a pubblicare queste righe, sento il bisogno di alleggerire la testa da troppi pensieri e condividere anche questo piccolo granello molto personale di me. Mi permetto di suggerire questa come colonna sonora adatta adatta alla lettura

“Cosa siamo noi, mia dolce e agguerrita Desdemona, uomini o demoni?” disse l'Imperatore, sfiorandole le labbra ad ogni sillaba .

“La nostra natura ibrida ci permette di essere ciò che vogliamo, di prenderci ciò che desideriamo...ed avere tutto il potere che il nostro avido cuore brama di possedere” 

“Mio Signore, la nostra fine è giunta giunta proprio per quel potere di cui parlate. 
La mia per la ricerca di onore e la mia voglia di possesso di un giovane che pensavo avesse un cuore più debole, mentre la vostra proprio a causa di quel cuore che negli avventurieri ha continuato a battere.”

“Come se ingenua, Desdemona...pensi davvero che io, Melkior, servitore del potente Abisso e uno dei suoi araldi, non avessi previsto una tale sorte? Ma vedi, bambina, anche questo fa parte dei rischi che sono stato disposto a correre il potere incontrastato. Quando mi hai portato quel ragazzo e quando le mie dita hanno stretto la reliquia del mio Signore, ho capito di avere una forza ed un potere superiore a qualsiasi altro individuo sulla terra.
 É quel sangue di demone che scorreva nelle mie e nelle tue vene ha urlato così forte, che non ho potuto fare a meno di seguire il suo richiamo. Ed è quello che è successo anche a te, vero, Desdemona? Quando ti sei resa conto che quel sangue che faceva pulsare forte le tue tempie stava diventando una forza insostenibile e indomabile. Come ti sei sentita? Forte...potente...libera...” 


 “Ero certa di potere avere quello che volevo, ed ero così vicina alla mia vittoria, trovare la reliquia dell'Abisso e liberarmi per sempre dalla punizione che Victor mi aveva affidato. 
É colpa sua...mettermi al servizio di un mago, ma cosa si era messo in testa? Trovando quel sangue avrei rotto ogni catene, ogni creatura si sarebbe piegata al mio volere...e Riorak sarebbe stato il primo dono delle mia nuov avita. Avrei lottato al vostro fianco...per il Nord!”- 

“Saresti stata un potete alleata, ma il tuo sangue non te lo avrebbe permesso...il fuoco di Cerbero ed il ghiaccio Ancestrale si sarebbero annientati a vicenda. Dovresti allontanarti da me, Desdemona....”
 “Ora siamo in un mondo tutto nostro, mio agognato Signore. In un mondo dove il mio fuoco ed il vostro possono ardere senza confini, senza pudori, senza regole.”

 “Ed è questo quello che vuoi, Desdemona? Cosa ne penserà il tuo defunto marito?

 “Neanche l'amore può fermare il fuoco del Cerbero!”- “Hai paura?”- “No...vi desidero....”- 

“Allora...continua a cercarmi, l'attesa del piacere è essa stessa piacere...”

Un caldo e sensuale tocco accarezzò ogni curva della giovane donna, ogni centimetro di pelle vibrò fino alle viscere più profonde. Piacere, dolore, caldo, fiamme ed infine ghiaccio. Così Desdemona gemette e cadde ancora a palmi aperti a terra, insoddisfatta e sola in quella nebbia blu, che ormai aveva costruito un mondo a parte, dove solo lei e Melkior potevano entrare, ma non riuscivano mai a condividere del tutto.


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