Il temporale

La casa era immersa in un innaturale silenzio. Ogni cosa sembrava immobile, fuori dal tempo, in netto contrasto dal temporale che si stava scatenando all'esterno. Lampi, tuoni, fulmini si alternavano in una stroboscopica girandola che risuonava per tutte la casa.
Io mi aggiravo per le stanza come un fantasma, facendo attenzione che ogni cosa fosse al suo posto: notai mia madre che dormiva  rannicchiata sul letto, mentre nella stanza accanto mio padre che contemplava la pioggia dalla finestra. Il gatto acciambellato pigramente sul divano mi rivolse uno sguardo assente, perso in chissà quale fantasia la mente di un animale potesse viaggiare. Rimaneva l'ultima porta infondo al corridoio; mi accostai ad essa e bussai due volta. Nessuna risposta dall'interno. Con la mano lievemente tremante abbassai la maniglia, deglutendo a vuoto. Aprì. Non c'era nessuno.

E questo significava una sola cosa...bagno libero!!!


Ok ok, scusate l'atmosfera un pò horror, ma era una sfida con me stessa, vedere se potevo scrivere di argomenti frivoli con uno stile narrativo avvincente!

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