La musica del cuore


(26-6-2012)

"Per questo lo amava cosi tanto; era un cavaliere nell'epoca sbagliata. Aveva combattuto tante battaglie, ne aveva vinte a migliaie e ne aveva perse altrettante. Ma era ancora li a combattere, ad andare avanti. A testa alta, contro tutto e contro tutti.
Gli mancava averlo vicino, abbracciarlo e perdersi in quelle braccia possenti. La faceva sentire protetta, sicura, come quando da bambina la mamma la cullava per farla addormentare o semplicemente per proteggerla dalle brutture del mondo.
Questo gli piaceva di lui, che le faceva provare emozioni che sembravano sopite, che aveva nascosto a se stessa per paura di offire, ancora perchè non le era stato pemesso di provare. Non lo avrebbe fatto andare via. Una nuova musica, che profumava di nostalgia, ne riempiva la mente quando pensava a lui. La aiutava a staccare il cervello, quando faceva troppo male rimanere connessa a questo mondo. Non voleva abbassare la musica, voleva rimanere sospesa in quel mondo tutto suo, che solo in pochi avevano il permesso di osservare in silenzio. Lo amava per questo, in un modo diverso da tutti gli altri, di quell'amore che non faceva male, che arrivava lentamente. Sotto voce per non disturbare, di quelli che rimangono anche quando poi ti leghi all'Altra Parte di te."

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