Nomofobia

Ieri sera il mio telefono ha ben deciso di smettere di funzionare, forse causa di un carica batterie non compatibile, o per chissà quale altra motivazione sconosciuta a noi esseri umani e comprensibili solo a gli appartenenti alla razza dei telefoni. Dopo un'iniziale momento di disperazione ( che non si è arrestata neanche durante una serata in compagnia e una notte di sonno), ho recuperato un briciolo di sanità mentale, convincendomi a cercare soccorso su internet, sperando che tale dramma non fosse accaduto solo a me; infatti, sembra abbastanza comune e mediamente risolvibile
Ma tutto questo mi ha portato ad analizzare psicologicamente il mio comportamento per scoprire che forse potrei soffrire una live forma di "Nomofobia", ovvero attacchi di ansia o panico vero e proprio, agitazione, nervosismo, quando il telefono è scarico, non c'è sufficiente credito, ci troviamo lontani da una rete wifi libera, insommatutte quelle occasioni in cui non possiamo smanettare liberamente con il nostro bel telefono, twittare, whatzzappare, o tutte quelle diavolerie che possiamo fare con il nostro smartphone.


Cosi parla  David Greenfield, professore di psichiatria all'Università del Connecticut, "[...]che essere legati intimamente al proprio smartphone è una dipendenza come ogni altra, perché causa delle interferenze nella produzione della dopamina, il neurotrasmettitore che regola il circuito celebrale della ricompensa. In parole povere: incoraggia le persone a svolgere attività che almeno in apparenza possano dare piacere. Così ogni volta che appare una notifica sul cellulare, che sia un messaggino o una nuova e-mail, sale il livello di dopamina, perché pensiamo - o speriamo - che ci sia in serbo per noi qualche cosa di nuovo e interessante.".

Prima di scatenare un'ondata di psicosi collettiva, non tutti i comportamenti che ho prima elencato ( a cui dovrebbero aggiungere anche il possedere più di un dispositivo e passare molte ore ad utilizzarlo, non spegnerlo per un tempo prolungato, sentirsi ansiosi alla possibilità di smarrire il proprio telefono e controllare convulsivante lo schermo in attesa di nuove notifiche) non sfociano sempre nella grave patologia!


 Tutti siamo abituati ad utilizzare lo smartphone come un prolungamento del computer, per comunicare con amici, parenti, ma anche per questioni di lavoro!

Demonizzare la tecnologia, additarla come la causa dello sfacelo della società e il decadimento dei valori, sicuramente non è la soluzione!
Gli eccessi sono sempre dannosi, che si tratti di abbuffate, shopping compulsivo, abuso di alcool e sostanze, dipendenza da internet e telefoni, dipendenze relazionali ( si, possiamo anche essere dipendenti da relazioni affettive!!).


Quindi quando il telefono si scarica, si blocca, non c'è il wifi, sfruttiamo l'occasione per spegnerlo, fare un bel respiro e scollegarci...il mondo fuori ci sorprenderà


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