Delirio notturno


(Lunedì 7 settembre 2009)

Anima oscura come la notte in cui mi sento perduta.
Ogni raggio lunare si perde come filtrato dalle nebbia che avvolgono il mio animo tetro.
Nessuno, non c'è nessuno, ora...sono sola...di nuovo...mi manca il calore del Sole, mi manca la dolcezza del suo abbraccio e la morbidezza delle sue labbra.
Solo la fredda lama tagliente delle sue parole ora mi resta, che scivola su di me come pezzi di vetro acuminato ..ed allora fatemi morire...si io sono qui,che attendo,nell'ombra...staccatemi questo mio distrutto cuore che è stanco ormai di soffrire...perché una sciocca ragazzina non ha la forza di crescere...e come sempre si nasconderà dietro un vetro, piangendo in disparte, da sola...come sempre...nascosta...invece di combatter per aver salva la vita...la vita che tutti noi ci meritiamo e l'amore che tutti noi cerchiamo...

Ma ora sono stanca, non ho voglia di combattere questa notte...la mia follia, il mio dolce oblio mi ha abbandonata per sempre ed il suo giullare è lontano da me...chi riempirà le mie notti? Chi accompagnerà i miei sogni con i pensieri dolci amari che rapiscono l'anima e che fanno gioire il cuore?

Ho paura di non poter più riemergere...non ho la forza per rialzarmi...ma a che serve? Meglio stare qui...e piangere...attendendo che almeno la luce del sole si accorga che ci sono le lacrime sul mio viso...e che almeno in parte, le asciughi

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