Dopo una serata tra vampiri e ghoul
Ancora
una volta aveva bisogno di
lui, lo cercava,
lo bramava in quel’ ombra, voleva quell'abbraccio quelle
sensazione di oblio nero che la prendeva completamente,lasciandola in
estasi,senza più riparo
Da
troppo tempo le sue labbra avevano dimenticato quel sapore….di
lei, che l’aveva
amata cosi tanto, come si amano certe
cose oscure, come un graffio sul vetro…e
le aveva donato quel mondo.
A
quale prezzo direte voi? Per la follia, si la sua adorata e pallida
follia
Ma cosa potete saperne voi, di un’anima dannata che cerca la sua vita e la trova solo nella morte?
E
dopo secoli di perdizione, ancora ora ricordava il profumo del mare,
il rumore dell’erba che cresce…e vedeva il proprio riflesso negli
occhi di una bambina troppo cresciuta, che cercava un altro
giocattolo! La
vuole…lo brama…la desidera…sentire
ancora il calore di quel corpo, di quella
donna bellissima…che
non c’è più da cosi tanto tempo…
“Basta…ti
prego…non parlare più,liberami da questa tortura, non
tenermi qui chiusa, al buio”,
Ti
prego, Castalia, ho paura…signora, mia dolce Signora, perché
mi fai questo? Avevi giurato di proteggermi ed invece, cosa mi hai
dato? Ti prego almeno mostrami ancora il Cielo…lui sa…lui ha
capito…mi libererà, ci aiuterà”
“No,
non il tuo Cielo,quel mostro… ma
l’eterna notte…e poi
lui…si, il Veleno…per essere ancora la sua serva…la sua
padrona…in questa dolce, dolcissima morte”
“Ma
a me neanche piace…lo faccio solo per te, Asia,…e ti prego, non
tormentare la piccola ancora…”
“Per
me? Certo! Sempre per me…farti mettere le mani addosso, farti usare
come una bambola, farti gettare via…per me!? Tu
lo hai cercato…tu lo hai voluto, tuo lo vuoi sempre…ed
ora che vorrei prendermi
io qualcosa…non
posso…non posso…non posso…”
Cantilena ancora, finché la voce non si
perdere nella notte ed un altro specchio va in frantumi e tra lacrime
e sangue, anche questa notte, il suo desiderio è appagato.
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